venerdì 2 luglio 2010

LE PISTE DI ANALON


LE PISTE DI ANALON

Le piste di Analon (The trans of Analon) è un romanzo a metà fra cronaca e fantasy, scritto e pubblicato per la prima volta in Italia nel 2010.

È il libro principale del ciclo di Analon, gli altri libri che compongono il ciclo sono: Le querce di Brendas, La signora di Analon e La sacerdotessa di Analon.

Tutta la serie è di tipo politico-religioso e descrive, ispirandosi al genere trasgressivo-pippaiolo (in senso otorino-laringoiatrico s’intende), il passaggio dall’impegno politico alla grande abbuffata ai tempi del Kali Juga, nonché la trans-azione da un mondo di presunti ideali (“camerata camerata fregata assicurata” oppure "chi non è comunista a 20 anni non ha cuore, chi è comunista a 40 anni non ha cervello") e qui in particolare evolianeschi (c.d. cavalcata della tigre), ad un via di stampo pragmatico e politicamente decisamente molto opportuna, quella della Casta ovvero della cerca del proprio Lato Oscuro.

Le piste di Analon tratta degli intrecci storico-fantastici legati al Ciclo marrazziano, protagonista di questo episodio è il leggendario Zakeus, baldo cavaliere onlus ai tempi del regno dell’ottavo re di Roma, che alla ricerca della verità (così volle asserire), cadde vittima delle arcane "maggiche" arti della fata Morgana e di una misteriosa bianca pozione simile a neve. La storia è narrata dal punto di vista di personaggi trans-itori (caratteristica che si conserva negli altri libri della serie). Tra magie, tradimenti, "magnifiche sorprese", ricoveri, arresti, alleanze (nazionali) ed erotiche avventure; si snoda una vicenda già nota e più volte narrata; inoltre nel libro è anche molto marcata la discussione politica, mediatica e bipolare, e le relative presunte contrapposizioni tra i protagonisti.

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