giovedì 3 giugno 2010

2 GIUGNO FESTA DELL'AUSTERITY

Parata molto povera,  unità miste con una sola fila per specialità, indistinguibili, mischiate. Non si è visto un vero mezzo militare, sicuramente per ragioni economiche, solo una certa confusione (forse voluta): mezzi diversi nella stessa fila, spesso più di due, pochissimi mezzi speciali, assenti quelli pesanti se si escludono le scavatrici (già perchè il lavoro sporco come a Napoli lo hanno fatto i nostri soldati e non quel fenomeno che adesso è stato adesso inquisito!).
Una parata forse politicamente opportuna (le voci di commento continuavano a ripete termini ormai a tutti chiari ammesso che sia proprio così... ma non siamo in guerra?) e nel segno del risparmio (se però possiamo risparmiare per una festa nazionale allora dobbiamo risparmiare per i privilegi della politica).
Solo una cosa non mancava (ed è la cosa che mi è piaciuta di meno): l'espressione “convinta”  della donne così lontane dalle amabili figure delle crocerossine e delle ausiliarie di altri tempi.
Milesimplicius

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