lunedì 28 settembre 2009

I reperti del santuario di Cetamura in mostra Badia a Coltibuono (SI)

Per la prima volta sono esposti in una mostra i risultati ottenuti dagli scavi archeologici a Cetamura, borgo etrusco nella tenuta di Badia a Coltibuono. Nel chiostro della badia si possono vedere metalli, offerte votive lasciate da artigiani etruschi in un tempio. Tra i reperti persino un recipiente pieno di ceci cotti ritrovato all’interno del luogo di culto e anche uva. Tutti ex voto che gli antichi abitanti del villaggio di Cetamura offrivano a Lur, Leinth e Lapse, le divinità venerate nel tempio. Il sito archeologico fu scoperto oltre trenta anni fa dallo studioso valdarnese Alvaro Tracchi e nel corso degli anni è stato recuperato un patrimonio di inestimabile valore scientifico grazie al lavoro svolto dalla professoressa Nancy Thomson de Grummond della Florida State University, che ha adottato Cetamura con il suo staff di archeologi e di studenti. L’università americana ha portato alla scoperta il villaggio etrusco, situato nella parte più alta del Chianti (circa 700 metri di altezza), e trovato tracce di insediamenti abitativi che arrivano fino al Medioevo. La mostra è realizzata grazie al contributo della soprintendenza ai Beni archeologici della Toscana ed ai Comuni di Gaiole in Chianti e San Giovanni Valdarno, mentre il restauro dei reperti è stato curato da Roberta Lapucci, Renzo Giachetti, Nòra Marosi dello Studio Art Centers International (SACI). L’esposizione che proseguirà fino al 30 novembre (http://www.coltibuono.com/).

1 commento:

  1. se non ci andavano gli americani, figuriamoci le nostre università o soprintendenze!

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